martedì 6 febbraio 2018

L'universo nei tuoi occhi- Jennifer Niven


Salve a tutti, oggi quelli che hanno già letto Raccontami di un giorno perfetto di Jennifer Niven e l'hanno adorato quanto me, vorrei spendere due parole per un libro della stessa autrice del quale avrete sicuramente sentito parlare se bazzicate il settore YA: L'universo nei tuoi occhi

Titolo: L'universo nei tuoi occhi
Autore: Jennifer Niven
Editore: De Agostini
Pagine: 440
Prezzo: 14,90€ copertina rigida

In tutta sincerità erano mesi che il libro era in attesa di essere letto sul mio comodino, sotto la consueta pila di altri volumi sempre in bilico tra caramelle, sveglia, creme e cremine e tazze. 

Sapevo dalla quarta di copertina che l'argomento trattato era quello del bullismo e provo sempre timore a leggere storie che lo affrontano perchè il più delle volte non lo fanno, secondo me, in modo giusto, cioè non viene indagata l'effettiva realtà di chi subisce questi atti e il più delle volte il protagonista pare uno sprovveduto totale, quando in invece non è questione di ingenuità ma semplicemente il fatto che ogni individuo che si differenzia volente o meno dalla massa, può essere vittima di uno o più bulli più o meno adulti. Quindi le storie diventano spesso irreali e banali.

Sabato pomeriggio, dopo aver pulito casa da brava ragazza quale sono (ppffff), spinta dal fatto che la scadenza del prestito bibliotecario del volume era vicina, mi sono finalmente decisa ad iniziarlo. 
Stringendo i denti sono arrivata fino a pagina trenta. Pausa. Ho ripreso fino a pagina 134, dopo di che ho preso il via e l'ho finito tutto d'un fiato. 

[Occhio ad ipotetici spoiler]

Allora, la protagonista (ex ragazza più grassa d'America e ora solo obesa) è assolutamente deliziosa e non banale, fragile come tutte le persone ma allo stesso tempo in grado di rialzarsi dopo le cadute. Questo è quello che rende Libby davvero ca...ta. 
Il contesto, gli atti di bullismo, le dinamiche, sono secondo me, del tutto realistici, ma tra una scena e l'altra, la scrittrice da modo al lettore di "prendere respiro", e quindi non rende la lettura troppo angosciosa e pesante. 
Queste caratteristiche mi hanno spinto ad una lettura più serena. 

Perfetto. 
Un punto a sfavore ha giocato invece il coprotagonista, Jack. Affetto da prosopagnosia,  che è stata utilizzata come caratteristica che rende umano e imperfetto anche chi all'apparenza sembra avere tutto dalla vita, diventa bullo per necessità ma allo stesso tempo si rende conto di essersi comportato da bastardo e fa di tutto per redimersi. 

Fin qui okay, tuttavia avrei evitato la figura del padre malato di cancro in remissione, con l'amante che è anche la professoressa del figlio. Jack è l'unico a sapere della tresca perché il padre è tanto sciocco da lasciare cellulari in giro e account di mail aperti in bella vista (siamo in Beautiful?).  Al figlio non viene neppure in mente di riferire la questione alla madre, che nonostante la malattia del marito avrebbe comunque tutto il diritto di sapere se è tradita. 
Trattasi a a mio parere, di una parte che allunga solo la trama senza però arricchirla nel contenuto.
Piuttosto, mi sarei fermata alla prosopagnosia (anche se dubito che un ragazzo possa tenere nascosta una sindrome come del genere da quando era bambino), e avrei approfondito la figura del padre di Libby, accusato dai media di aver contribuito all'obesità della figlia e osservato meglio il loro rapporto. 

Mi è piaciuta invece la figura del fratello di Jack, probabilmente omosessuale, preso anche lui di mira dai coetanei, che però non rinnega nulla della sua personalità nonostante il mondo gli sia avverso.  Fa la parte del grillo Parlante diciamo.

Ovviamente sono tutte considerazioni personalissime.
Nel complesso è un libro che consiglio caldamente,positivo nei contenuti,  inneggia alla fiducia in sé stessi nonostante tutto, all'accettazione di sé stessi e degli altri  e al volersi bene proprio perché si è imperfetti.

E' un inno alla fatica che bisogna fare in ogni momento per non farsi scoraggiare da chi ci circonda, da noi stessi e dagli episodi traumatici. Alla forza che bisogna tirare fuori per rialzarsi ogni volta che si cade. 

Un inno a chi si ama e di conseguenza ama la vita.


Se volete rimanere su questo argomento vi consiglio anche Lo sfigato di Susin Nielsen


Titolo: Lo sfigato
Autore: Susin Nielsen 
Editore: Rizzoli 
Pagine: 266 
Prezzo: 14,50€

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