domenica 31 dicembre 2017

La tua vita sarà meravigliosa- Emily Winfield Martin

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Mancano poche ore al nuovo anno ed è arrivato il momento di stilare la lista dei buoni propositi pieni si speranze e fiduciosi che il 2018 sarà migliore del 2017... Crederci non guasta di certo. 
                                        

Sull'onda di questo entusiasmo quindi, oggi propongo un albo che celebra le possibilità infinite che si aprono alla nascita di una nuova vita. Il libro, uscito in Italia nel 2016 e di cui io possiedo la ristampa del 2017, è stato scritto e illustrato da Emily Winfield Martin, si intitola La tua vita sarà meravigliosa, ed è stato al primo posto tra i best sellers del New York Times (Editore Apejunior, 13,90 euro, 34 pagine).
E' davvero un libro delizioso nel quale la voce narrante di un genitore immagina e mostra al figlio le meravigliose possibilità della vita. Un libro pieno di ottimismo quindi, come è giusto che siano i libri per bambini.
L'albo ha pagine completamente illustrate e le parole si inseriscono tra le figure, negli spazi bianchi, sopra sotto, a destra e a sinistra. Le frasi sono brevi e le lettere grandi. 
Le illustrazioni, le protagoniste, create con tratto leggero, sono delicate e tenere. A fine albo una sorpresa: due pagine ripiegate si possono aprire per mostrare una allegra e grande immagine di quattro pagine.



Con la speranza che il 2018 possa riservarvi tante meravigliose avventure e momenti magici, vi auguro una Buona Lettura



giovedì 21 dicembre 2017

La notte della stella cadente- Amy Hest & Jenni Desmond


Natale è vicino e prima di proporre libri tipicamente natalizi in un prossimo post, mi soffermerò brevemente su un albo che mi è stato regalato proprio in questo periodo: La notte della stella cadente di Amy Hest & Jenni Desmond. 
Mi sembra un albo appropriato a questo periodo di festa perché i temi trattati sono quelli dell'amicizia e dello stare insieme, quindi  le colonne portanti del Natale, almeno per me (poi c'è chi, invece, a Natale desidera solo un anello in oro bianco con solitario... che insomma, schifo non mi farebbe, ma devo mantenere le apparenze).

Orbene, in questa storia abbiamo una coniglia e un cane che, vicini di casa, si scrutano da lontano stagione dopo stagione, entrambi troppo timidi per parlarsi ma curiosi l'uno dell'altra. Una sera in giardino vedono una stella cadente, e questa darà loro pretesto per creare una meravigliosa amicizia. Per la serie: Si sta bene da soli ma insieme è meglio.

La stella cadente quindi, qui è creatrice di un legame importante come l'amicizia, e sottolinea il coraggio di aprire il proprio cuore ad un altro essere vivente per condividere gioie e dolori della vita (e biscotti e cioccolata che non bastano mai). 

Il libro è stato pubblicato nel 2017 da Lapis Edizioni.


Se per entrare nel clima "Baci, Abbracci, Vogliamoci Bene", questo albo non vi dovesse ancora bastare, vi propongo alcuni film vecchiotti (ho un'anima vintage.. per non dire antica, per non dire vecchia) ma sempre stupendi dello stesso tenore di zuccherosità.

Il primo è E.T l'extraterrestre (1982) di Spielberg che va benissimo anche per i vostri Puffi, diciamo a partire dai 5/6 anni, ma anche prima se gli piacciono gli "animali fantastici" e non vi si inquietano.

Lo so che tutti lo abbiamo visto e rivisto e rivisto e rivisto..  ma dico, se non è un inno all'amicizia questa pellicola, non so quale possa esserlo. 

Il secondo è Hachiko, il tuo migliore amico (2009) con Richard Gere quando ancora ci si poteva fantasticare sopra. 
In verità io ho snobbato bellamente questa pellicola fino al 2012, poi ho ceduto per far smettere chi mi circondava di insistere sul fatto che "come, non lo hai visto? noooooo ma è bellissimooo, quanto ho pianto" (a proposito, non ho mai capito in che modo il fatto che un film faccia piangere sia un marchio che ne attesti la qualità). Così una sera ho messo su sto benedetto dvd e mi sono vista questa storia di questo cane e questo uomo e... si ho pianto, non tanto per Richard e il fatto che stesse invecchiando ma perché mentre lo guardavo pensavo al vero Hachiko (è tratto da una storia vera, non cliccate sul link se non avete nessuno vicino a voi abbastanza forte da consolarvi), e ho preso un rotolo di carta igienica. 

Direi che come trampolino di lancio verso le festività questo libro e i film possano bastare per farsi venire gli occhi dolci e lucidi. 
Se ET lo avete già visto, rivedetevelo, se Hachiko non vi è ancora capitato tra le mani (non so come) portatevi sul divano una barretta di cioccolata e della carta igienica (che bella immagine) e infine per riprendervi da tutte queste emozioni, leggetevi con i vostri Puffi l'albo della Hest. 

martedì 19 dicembre 2017

L'evoluzione di Calpurnia- Jacqueline Kelly

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Dopo aver tanto sentito parlare (bene) di questo libro, finalmente mi sono decisa a leggerlo. 
Edito nel 2011 dalla Salani, è stato l'esordio della neozelandese Jacqueline Kelly, con il quale ha vinto il Newbery Honor. 

Nel 1889 l'undicenne Calpurnia, unica femmina di sette fratelli, convoglia la sua curiosità nell'esplorazione del mondo che la circonda, scoprendo che in famiglia non è la sola ad avere questa inclinazione, ma che l'apparente burbero nonno paterno passa le sue giornate in laboratorio proprio per svolgere ricerche ed esperimenti. 
I due quindi si scoprono, in una famiglia figlia del suo tempo, sessista e legata a tradizioni che vogliono la donna chiusa in casa tra prole e cucina. 
Calpurnia inizierà quindi a farsi molte domande anche su sé stessa e sulla possibilità di cambiare il suo futuro tra esaltazione, smarrimento e rassegnazione. 

Già dal nome della protagonista si intuisce come la bambina non rientri certo nella massa convenzionale delle sue coetanee. Calpurnia era infatti il nome dell'ultima moglie di Giulio Cesare, ma mi sovviene alla mente anche la tata di colore, sicuramente fuori dalle righe e intelligentissima, di Scout Finch (incarnazione della ribellione fatta bambina) ne Il buio oltre la siepe di Harper Lee. 



La figura di Calpurnia quindi, come simbolo dell'indipendenza femminile, di intelligenza, ribellione, e curiosità non è certo una novità (Pippi Calze Lunghe al comando), tuttavia i continui rimandi del libro con il mondo scientifico e Charles Darwin (il suo volto lo trovate qui a fianco con tutta la sua austerità) nello specifico, rendono il testo ricco di insegnamenti  e stimolano la curiosità di grandi e piccoli che, come ho fatto io, probabilmente saranno spinti ad aprire un'enciclopedia o wikipedia per approfondire gli svariati argomenti trattati. 

A mio giudizio quindi, è sicuramente un libro ben scritto e piacevole nella trama ma, dello stesso genere, ho preferito Miss Charity di Marie Aude Murail. Anche qui troviamo una ragazzina ribelle ed intelligente alle prese con la società del suo tempo, ma la storia è ricca di episodi e giudizi sagaci e divertenti che suscitano la risata nel lettore. 








martedì 12 dicembre 2017

Saluto l'Autunno con... Una Splendida Giornata -R.Jackson & S.Lee


Tra pochi giorni questo Autunno 2017 finirà definitivamente anche se, nell'ultimo periodo il clima almeno dalle mie parti, è già diventato decisamente invernale. 
Per salutare questa magnifica stagione fatta di colori meravigliosi e castagne ustionanti, stamane ero alla ricerca di un libro "a tema" ma, tra tutti quelli che mi sono passati tra le mani, non ne ho trovato nessuno che mi ispirasse veramente.

Ordunque, ho optato per un inno agli acquazzoni (estivi nel libro, ma di tutte le stagioni nel mio cuore) con "Una splendida giornata" di Richard Jackson e illustrato dalla fantastica Suzy Lee (per due volte nella Best Illustrated Book del New York Times, mica pigne).


Edito quest'anno da Terre di Mezzo Editore, mostra quello che si potrebbe definire un approccio positivo alla vita rimanendo allegri e spensierati anche (sopratutto) in un malinconico giorno di pioggia (mai per me. Io adoro la pioggia, senza vento però... e anche senza freddo... con una manciata di tuoni sarebbe perfetta...) perché si sa, prima o poi il sole tornerà a splendere.
Mi pare di star scrivendo un mucchio di frasi fatte, quindi passo a quelle del libro:

"QUESTA 
splendida 
giornata... 

ci fa danzare 
tutti quanti
e ondeggiare
e girare esultanti..."

Il testo è una poesia che fa cantare (per quanto mi riguarda cantare veramente. Mi scatta in testa "Una splendida giornata" di Vasco Rossi che dubito gli autori canticchiassero mentre scrivevano e illustravano il libro) e muovere il piede a ritmo con la danza dei tre pupi scatenati sotto la pioggia. 
Le illustrazioni sono minuziose e colorate, e riescono a creare un film che progredisce a ritmo delle parole.

Sublime nella sua totalità, è il mio libro ideale per salutare l'Autunno.

Assolutamente consigliato.



venerdì 8 dicembre 2017

Chapeau! -Marianna Coppo

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Sicuramente molti conosceranno l'albo dal titolo "Petra" di Marianna Coppo pubblicato da Lapis che ha riscosso moltissimo successo. Della stessa autrice, ma suo primo albo illustrato pubblicato, è "Chapeau!", deliziosa storia di un mago con un... problema. 


Il mago in questione gode di grande fama grazie ai suoi meravigliosi trucchi. Da un giorno all'altro però, non riesce più ad estrarre dal suo magico cappello il fantomatico coniglio bianco, accessorio indispensabile di qualsiasi mago che si rispetti.  Dal cappello esce di tutto: 

"[...] un paio di scarpe numero 38,
pinguini, parole, 
una vecchia canzone.
Cose serie, cose sole, 
cose grandi, cose nuove.
Ma nessun coniglio."

Ohibò, il pubblico non ne è affatto felice e il mago perso il lavoro, come in tutte le storie vere che si rispettino, solo, triste e abbandonato si ritrova così  per strada quando ... 
Lascio il mistero, che altrimenti rovinerei la magia. 

Dico solo che le illustrazioni sono speciali, lo stile unico, con immagini che sembrano semplici nella loro esecuzione ma che in realtà non lo sono. 
L'albo è stato pubblicato da Terre di Mezzo, ha classica forma rettangolare e 30 pagine. 






lunedì 4 dicembre 2017

Bau miao cip- cip

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Ci sono Albi in cui le lettere diventano le protagoniste della storia. Non sono storie che raccontano di lettere, ma le lettere stesse sono narrazione, immagine e soggetto.  

Mai come in questi libri, la scelta dei font e l'impostazione delle pagine sono importanti per comunicare con chi guarda e con chi legge.
Uno degli albi che preferisco in questa categoria è "BAU miao cip- cip" scritto e illustrato da Cécile Boyer, i font sono stati ideati da Paul Renner, Emmanuel Pevny e Mindaugas Strockis, è un libro francese del 2009 ma pubblicato in Italia solo nel 2011 dalla Panini Editore.




La trasposizione scritta dei versi dei tre animali protagonisti della storia, va a rappresentare gli animali stessi. 
Il bambino può così intuire che chi fa BAU è il cane, ed è quindi il cane che sta giocando con la palla. 
La storia è ovviamente semplice, in quanto subordinata alle parole che prendono ruolo da protagoniste attraverso una grafica concisa, essenziale ma allo stesso tempo assolutamente geniale. 



Il formato è abbastanza grande, 29x21 cm, il numero delle pagine è superiore al consueto standard degli albi e la carta non è lucida ma leggermente ruvida e spessa, facile da maneggiare, calda e piacevole al tatto.

Il libro fa anche arte del progetto Nati per Leggere e non può assolutamente mancare nella libreria del vostro bambino.




domenica 3 dicembre 2017

Il Pupazzo di neve- Raymond Briggs

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Con il primo vero freddo e la prima neve, inizia ufficialmente il periodo della cioccolata calda, dei biscotti fatti in casa e delle letture silenziose, quelle fatte nella calma ovattata del proprio salotto, magari vicino al camino. 


Di Albi silenziosi, i cosiddetti Silent Books, nel corso dei decenni ne sono comparsi molti. Oggi propongo un libro uscito in Italia nel 2002 di Raymond Briggs, un illustratore inglese nato nel 1934. 

Un'esperienza che suppongo comune all'arrivo dei primi fiocchi di neve, è guardare fuori dalla finestra aspettando che si crei uno strato abbastanza alto di neve, così  che chiudano la scuola da poter uscire e costruire un pupazzo.


Il piccolo protagonista di questa storia, infatti, scoperto il mondo innevato attorno a lui, corre fuori di casa per fare il suo pupazzo. Gli dà un volto, lo veste con sciarpa e cappello come da tradizione e non perde occasione di correre da lui o di osservarlo dalla finestra. 
Una notte, scopre che il pupazzo, come per magia, si è animato e allora lo trascina dentro casa, come si fa solo con i veri amici, e gli mostra il suo mondo... la luce elettrica, il forno, il frigorifero, in una continua girandola di divertimento. A questo punto però, anche il Pupazzo di neve ha qualcosa da mostrare all'amico, e lo porta, in un volo che ricorda tantissimo quello di Wendy e Peter Pan, nella notte invernale e stellata.
Il mattino successivo il bambino si sveglia nel suo lettino, si stropiccia, ci mette un poco a ricordarsi dell'avventura, ancora a metà tra sogno e realtà, poi corre fuori dal suo amico che però è scomparso... di lui rimangono solo sciarpa, cappello e una piccola pozza di acqua. 
Come i sogni più belli, è svanito, lasciandoci delusi con il protagonista e dubbiosi... sarà stato davvero un sogno?

La caratteristica dei Silent Books sta ovviamente in una narrazione senza parole, creata solo attraverso l'uso sapiente dell'immagine. In questo albo, le immagini sono create in modo sequenziale in piccole finestre come nei fumetti, senza però le consuete nuvolette. 
I disegni dal tratto delicato, creati con matite colorate, illustrano l'avventura del bambino mostrandone i suoi stati d'animo attraverso i tratti essenziali ma molto espressivi del suo viso.

L'albo è un piccolo capolavoro, non pretenzioso ma alla portata anche dei bambini più piccoli che possono comprendere la storia in una lettura individuale senza, tuttavia, saper leggere.