Natale è vicino e prima di proporre libri tipicamente natalizi in un prossimo post, mi soffermerò brevemente su un albo che mi è stato regalato proprio in questo periodo: La notte della stella cadente di Amy Hest & Jenni Desmond.
Mi sembra un albo appropriato a questo periodo di festa perché i temi trattati sono quelli dell'amicizia e dello stare insieme, quindi le colonne portanti del Natale, almeno per me (poi c'è chi, invece, a Natale desidera solo un anello in oro bianco con solitario... che insomma, schifo non mi farebbe, ma devo mantenere le apparenze).
Orbene, in questa storia abbiamo una coniglia e un cane che, vicini di casa, si scrutano da lontano stagione dopo stagione, entrambi troppo timidi per parlarsi ma curiosi l'uno dell'altra. Una sera in giardino vedono una stella cadente, e questa darà loro pretesto per creare una meravigliosa amicizia. Per la serie: Si sta bene da soli ma insieme è meglio.
La stella cadente quindi, qui è creatrice di un legame importante come l'amicizia, e sottolinea il coraggio di aprire il proprio cuore ad un altro essere vivente per condividere gioie e dolori della vita (e biscotti e cioccolata che non bastano mai).
Il libro è stato pubblicato nel 2017 da Lapis Edizioni.
Se per entrare nel clima "Baci, Abbracci, Vogliamoci Bene", questo albo non vi dovesse ancora bastare, vi propongo alcuni film vecchiotti (ho un'anima vintage.. per non dire antica, per non dire vecchia) ma sempre stupendi dello stesso tenore di zuccherosità.
Il primo è E.T l'extraterrestre (1982) di Spielberg che va benissimo anche per i vostri Puffi, diciamo a partire dai 5/6 anni, ma anche prima se gli piacciono gli "animali fantastici" e non vi si inquietano.
Lo so che tutti lo abbiamo visto e rivisto e rivisto e rivisto.. ma dico, se non è un inno all'amicizia questa pellicola, non so quale possa esserlo.
Il secondo è Hachiko, il tuo migliore amico (2009) con Richard Gere quando ancora ci si poteva fantasticare sopra.
In verità io ho snobbato bellamente questa pellicola fino al 2012, poi ho ceduto per far smettere chi mi circondava di insistere sul fatto che "come, non lo hai visto? noooooo ma è bellissimooo, quanto ho pianto" (a proposito, non ho mai capito in che modo il fatto che un film faccia piangere sia un marchio che ne attesti la qualità). Così una sera ho messo su sto benedetto dvd e mi sono vista questa storia di questo cane e questo uomo e... si ho pianto, non tanto per Richard e il fatto che stesse invecchiando ma perché mentre lo guardavo pensavo al vero Hachiko (è tratto da una storia vera, non cliccate sul link se non avete nessuno vicino a voi abbastanza forte da consolarvi), e ho preso un rotolo di carta igienica.
Direi che come trampolino di lancio verso le festività questo libro e i film possano bastare per farsi venire gli occhi dolci e lucidi.
Se ET lo avete già visto, rivedetevelo, se Hachiko non vi è ancora capitato tra le mani (non so come) portatevi sul divano una barretta di cioccolata e della carta igienica (che bella immagine) e infine per riprendervi da tutte queste emozioni, leggetevi con i vostri Puffi l'albo della Hest.
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