venerdì 28 settembre 2018

Per mare- Riccardo Bozzi & Emiliano Ponzi

Follow my blog with Bloglovin

Buongiorno lettori, 
Oggi vi propongo un albo illustrato adatto dai 7 ai 99 anni. 


Per mare è stato pubblicato da Lapis nel 2016 (14,50€) ed è stato scritto da Riccardo Bozzi le cui parole sono state trasformate in immagini da Emiliano Ponzi


Di piccolo formato, è davvero una perla in mezzo al mare. 
Con tono asciutto, descrittivo e sopratutto metaforico è trattata la vita su una nave di una ciurma senza capitano. 
Tra i membri dell'equipaggio c'è chi ama il mare mosso, avventuroso, chi invece ama il mare calmo, tranquillo. 
Non c'è un capitano su questa nave ma a tutti prima o poi tocca tutto. 
La meta di questo viaggio è la ricerca di un tesoro per il quale non esiste mappa ma che si continua a cercare. Molti si domandano cosa farne quando e se lo si sarà trovato, ma la risposta che viene data è enigmatica e allo stesso tempo confortante: L'importante è sapere che c'è. 
L'importante è il viaggio. 

Le illustrazioni che accompagnano le brevi frasi che compongono il testo sono lineari, anche queste dotate di uno stile sintetico che nulla toglie alla metafora ma che anzi la enfatizza. 

Sono immagini di ombre, di figure controluce. 
Sono rappresentazioni che ci fanno indovinare luoghi e ci fanno immergere in un'atmosfera caraibica ricca di segreti. 

Lo consiglio a tutti quelli che sono alla ricerca di qualcosa, che stanno attraversando un periodo malinconico della loro vita o che hanno troppi pensieri che frullano per la testa. 
Lo consiglio anche a chi non si da per vinto e che vuole trovare la forza di attraversare ogni tipo di mare.





martedì 25 settembre 2018

Gli Albi di Benji Davies

Follow my blog with Bloglovin


Buongiorno lettori!

Oggi, approfittando del fatto che in biblioteca ho preso in prestito Il Grotlyn di Benji Davies (gioia e tripudio nel mio cuore), che come sapete è uno dei miei scrittori ed illustratori preferiti in assoluto, ne approfitterò per scrivere un breve post su alcuni suoi albi che adoro e che consiglio ad occhi chiusi. 


Inizio subito con il dire che le sue opere sono trasversali. Il loro contenuto può essere  interpretato ed utilizzato in base alla necessità del momento, nessuna storia è a senso unico ma lascia il lettore libero nell'attribuzione del significato. 


Sulla Collina ha vinto il Premio Andersen come miglior libro dagli 0 ai 6 anni nel 2016. E' stato pubblicato in Italia nel 2014 dall'Editore EDT e costa 13,50€.
E' un albo  rettangolare, con copertina cartonata, pagine opache e di carta ruvida. 
E' un libro sull'amicizia, sulla gelosia, sul coraggio che ci vuole per stringere nuovi legami. Ma è anche un libro sull'accettazione del cambiamento, dell'altro ... 
Vi verrà voglia di prendere una scatola e andare a giocare, garantito. 


Anche La Balena della Tempesta è stato pubblicato in Italia nel 2014 da EDT a 13,50€
Il formato è lo stesso di Sulla Collina, rettangolare, con pagine ruvide e opache. 
Il delizioso bimbo protagonista di questa favola storia si chiama Nico e abita vicino al mare con il babbo e sei gatti (i gatti non sono mai abbastanza a parer mio). Una mattina Nico soccorre una balena spiaggiata dopo una tempesta e decide di portarla a casa e metterla nella vasca da bagno (ovviamente la balena verrà trasportata fino a casa su un carretto rosso). Verso sera al ritorno del babbo da lavoro, Nico ha paura di confidargli della nuova arrivata e cerca di nasconderla. Nico però sapeva che non poteva durare e il padre scopre il segreto anche se non si arrabbia con il figlio perché era stato così occupato da non accorgersi che Nico si sentiva solo. 
Fin qui tutto bene cari amici, balena salvata e padre avvisato. Sarebbe un finale utopistico però. Sapete però anche voi che tenere una balena nella vasca da bagno non è comodissimo, sia per lei che per gli inquilini. la balena, si sa, ha comunque le sue esigenze, una sua vita, e così si decide di riportarla in mare, a casa sua e dalla sua famiglia. 
Nico sa che è la cosa giusta da fare ma, come noi a questo punto, è mooooolto triste (per quanto mi riguarda ho preso a coccolare la mia gatta per affrontare queste pagine).
Per fortuna però, Davies salverà la situazione con la speranza che il piccolo Nico possa un giorno rivedere la sua amica.

Le possibilità di lettura della storia sono anche qui molteplici: amicizia, solitudine, rapporto con i genitori, i segreti, la paura di non essere capiti, il distacco da un caro amico, anche la vita a due figlio/genitore perché no...

Abbandoniamo ora il mare e giungiamo in una scura cittadina con Il Grotlyn (formato rettangolare verticale, pubblicato in Italia da EDT nel 2018, 15,00€).
La storia è in rima (e già dalle prime righe crea dipendenza), abbiamo una bambina, Rubi, che un giorno sente un motivetto per strada (un motivetto sinistro oserei dire): Io so quando il Grotlyn di soppiatto si è intrufolato in casa tua quatto quatto... Ma non sempre ciò che abbiamo immaginato è quel che l'occhio ha poi davvero guardato! 
Cercate di mantenere il sangue freddo e continuate a leggere.

Ovviamente questa canzoncina sibillina risuonerà nella testa della bambina di notte, a letto, tutta sola nella sua stanzetta buia. 
Da qui una serie di testimonianze provenienti da personaggi alquanto bizzarri ma del tutto credibili, giurano di aver visto questo fantomatico Grotlyn mentre rubava loro svariati oggetti. Un ladro ordunque!! 
Calmate i bollenti spiriti perché come dice dall'inizio lo stesso motivetto: Non sempre ciò che abbiamo immaginato è quel che l'occhio ha poi davvero guardato e difatti, in realtà, quello che la mente della protagonista (e anche tutti gli altri personaggi) aveva creato con la sua immaginazione, il Grotlyn appunto, in realtà altro non è che una scimmietta che si sta costruendo una mongolfiera per volare alta nel cielo e fuggire da quella che nella (mia) fantasia è una polverosa città inglese. 

L'albo è consigliato a tutte le persone che hanno una fervida e gotica immaginazione che corre a briglia sciolta sopratutto al calar del buio, a chi ama le storie in rima divertenti e anche a chi si lascia facilmente suggestionare.



meglio controllare ovunque
Io crederei a qualsiasi cosa mi dicesse
questo individuo




La scimmia che prende il volo verso luoghi più felici



giovedì 20 settembre 2018

Biblioteche di Montagna e libri di Montagna- Vigo di Fassa e Canazei

Buongiorno lettori 

Questo post è nato dopo aver letto il numero di luglio/agosto della rivista Andersen tutto impostato su quello che per me è un tema importante, un amore estivo: la montagna. 

Sono una ragazza di mare, conosco il mare in inverno e fin da piccola ho giocato sulla battigia e in acqua in estate. Amo il mare in tutte le sue sfumature di blu e azzurro, l'odore di salsedine e il sudore sulla pelle dopo ore sotto il sole. Quando non lo vedo all'orizzonte per lunghi periodi mi manca e aspetto con ansia la fine dell'inverno per poter nuovamente ritrovare la sensazione della sabbia tra le dita dei piedi. 


Nonostante tutto questo, però, ho avuto la fortuna di avere dei genitori che amano la montagna in estate, così dall'età di sei anni ho passato due settimane all'anno a scorazzare per i sentieri delle Dolomiti alla ricerca di cascatelle in cui immergere i piedi, fiori da fotografare (ho degli scatti tutti sfuocati di poveri fiori immortalati troppo da vicino) e fontanelle dalle quali abbeverarmi. 


Oggi considero questo amore estivo una delle più importanti eredità che abbia mai ricevuto dai miei, e ora che sono adulta ci ritorno appena posso per continuare il cammino che loro hanno cominciato con me. 

Con questa premessa potete capire quanto avidamente abbia sfogliato il numero 354 di Andersen  trovando anche  un'intervista a Reinhold Messner fatta dal giornalista e scrittore (e coordinatore redazionale di AndersenAnselmo Roveda dal titolo Lo spirito della montagna
Chi meglio di Messner per esprimere e spiegare l'importanza del contatto uomo/montagna, ragazzo/montagna ma anche bambino/montagna? 
La montagna ci offre silenzio e lentezza. Ci offre infinità, un grande valore, ovvero la possibilità di confrontarci con qualcosa che ci rende piccoli e grandi allo stesso tempo, a contatto con la vastità delle montagne. In contatto con i nostri limiti, magari per superarli e trovarne di nuovi. [...] ognuno ha un suo limite e poi c'è un limite più generale, quello che nell'alpinismo è rappresentato dalle cose che sono in grado di fare solo i più bravi."
-Andersen n.354, pag.11- 


Non sono in grado di piegare con parole migliori l'importanza che lega l'uomo a questo luogo magico. Per quanto mi riguarda potrei dire banalmente, che questo rapporto è qualcosa di viscerale, un bisogno come bere o mangiare, del quale non si può e non si vuole fare a meno, ma le parole di Messner sono sicuramente più incisive delle mie. 

Dal numero di luglio/agosto di questa rivista, traggo quindi ispirazione per dedicare alcune righe a due biblioteche che ho visitato durante le mie ultime vacanze sulle Dolomiti. 
La biblioteca Comunale di Sèn Jan di Fassa a Vigo di Fassa e quella Comunale di Canazei, entrambe in Val di Fassa in Trentino. 


Ambo le biblioteche sono piccoline ma vale davvero la pena di farci un salto se ci si trova nei paraggi perché, oltre ad essere molto suggestive, hanno anche una zona bambini e ragazzi ben rifornita, quindi se siete in vacanza con i vostri pargoli, potrete trovare tanti titoli interessanti da prendere in prestito dopo esservi tesserati. 


La biblioteca di Vigo di Fassa si trova in pieno centro, facilmente raggiungibile anche a piedi, il suo patrimonio librario si aggira attorno ai 20.000 volumi, con una sezione specifica sulla montagna. Ha anche una sezione dvd con film e cartoni animati. Maggiori informazioni le potete trovare qui
Gli spazi dedicati ai bambini  e ai ragazzi sono molto belli. 
Entrambe le sezioni mostrano una cura particolare nella scelta dei volumi, tutti di alta qualità (è stato addirittura allestito un piccolo settore dedicato ai libri Nati per Leggere). 

Per quanto riguarda la sala bambini, che si trova al livello superiore della biblioteca, è accogliente e funzionale, il luogo ideale per poter leggere un albo ad alta voce con il proprio bimbo. 
La stanza/soppalco è resa accogliente dalla luce naturale che filtra dalle finestre, dagli arredi a misura di bambino e dal tetto in legno a vista. 

Una biblioteca davvero magica!


La Biblioteca Comunale di Canazei è stata una vera sorpresa, bellissima! Anche questa, come quella di Vigo di Fassa, si trova in pieno centro cittadino a pochi metri dalla fermata del bus. 

Organizzata su più piani, la sezione per i bambini e i ragazzi si trova all'ingresso vicino il reference così che la confusione è confinata in questo ambiente. Al primo piano invece, tra gli scaffali aperti, sono disposti pratici tavoli per lo studio. Una scelta pratica e intelligente. 

Gli scaffali per ragazzi sono ricchi di libri (moltissimi per una biblioteca così "piccina") per accontentare tutti i gusti. Le novità non mancano e ho notato tantissime nuove uscite che la biblioteca non ha perso tempo a comprare. 
Lo stesso vale per l'angolo bambini dove la sezione è ricca di albi illustrati. Chi se ne occupa sta facendo un lavoro egregio sia nella scelta delle proposte di lettura sia nell'aggiornamento dei titoli in base alle uscite editoriali.

Bisogna tenere sempre presente che le biblioteche non possono di certo comprare tutti i libri che vengono pubblicati ogni mese, per questo è importante che scelgano con cura gli acquisti, indirizzandosi verso libri di qualità. 
Su questi scaffali non manca nulla. 

Sottolineo anche il fatto che in entrambe le sezioni, sia in quella ragazzi che in quella bimbi, ci sono libri sul tema della montagna (come è giusto che sia) e i titoli sull'argomento non mancano di certo, dai romanzi ai saggi. 
A tal proposito segnalo delle ricchissime sezioni sull'alpinismo e sulla cultura ladina nella zona adulti che sfameranno tutte le vostre curiosità. 

Concludo dicendo che gli abitanti della Val di Fassa sono davvero molto fortunati ad avere due (e non sono le uniche della zona eh! ma solo quelle che ho avuto il tempo di visitare) biblioteche così attente nella scelta dei libri da proporre ai propri utenti. Sono piccole rispetto alle tante presenti nelle grandi città, è vero (e normale) ma non hanno nulla da invidiare loro. 
Sono un esempio di come dovrebbero essere gestiti i luoghi della cultura sul territorio italiano. 

Vi lascio con una manciata di consigli di lettura e vi auguro un buon cammino. 

Bambini:
- Quest'alce è mio! di Oliver Jeffers, Zoolibri 2013 (dai 3 anni)
- Signor Alce di Davide Calì, Emme Edizioni 2012 (dai 3 anni)
- La Nuvola Olga va in montagna di Nicoletta Costa, Emme Edizioni 2009 (4/7 anni- adatto alle prime letture autonome)
- La Mucca Moka e i segreti della montagna di Agostino Traini, Emme edizioni 2002  (4/7 anni- adatto alle prime letture autonome)

Ragazzi:
- Il bambino in cima alla montagna di John Boyne, Rizzoli 2016 (dai 12 anni)
- La montagna magica di Jirõ Taniguchi, Rizzoli Lizard 2009 (dagli 11 anni)
- Il ragazzo e la tempesta di Antonio Ferrara, Rizzoli 2014 (dai 12 anni)
- Cento passi per volare di Giuseppe Festa, Salani 2018 (dai 13 anni)
- Belle e Sébastien di Nicolas Vanier, Sperling 2014 (dai 13 anni)
- Bruciare la frontiera di Carlo Greppi, Feltrinelli 2018 (dai 15 anni)
- L'uomo montagna di Severine Gauthier, Tuné 2017 (dai 9 anni)
- Le otto montagne di Paolo Cognetti, Einaudi 2017 (dai 15 anni)


















lunedì 17 settembre 2018

Biancaneve con simboli PCS


Buongiorno lettori

Ormai sapete quanto ci tenga a parlare di libri accessibili a tutti anche ai bambini con particolari esigenze. 
In questo post vi segnalo un altro titolo della collana Pesci Parlanti, di cui vi ho già indicato alcuni libri.

Biancaneve, illustrato da Tommaso D'Incalci, UovoNero, 2014, 18,00€



Questa versione della favola è contenuta in un libro cartonato, resistente e con le pagine sagomate secondo il formato sfoglia facile che permette una manipolazione efficiente e, appunto, facile. 
La sintassi è semplificata per agevolare al massimo la comprensione del testo. 
Sulle pagine di sinistra abbiamo la storia scritta in caratteri alfabetici in stampatello maiuscolo e in simboli PCS, sulla pagina di destra vediamo invece le illustrazioni di Tommaso D'Incalci. Le immagini chiare e descrittive per necessità dell'edizione, non rinunciano allo stile malinconico e ricercato dell'illustratore conferendo al volume una sublime eleganza. 


Questo libro, come tutti quelli della stessa collana pubblicata da UovoNero, può agevolare l'esperienza del leggere per i bambini che muovono i primi passi nel mondo della lettura autonoma, può essere utile per quelli che hanno difficoltà nel leggere, per i bambini stranieri  e possono essere anche usati in alcuni casi di autismo. 

Con questa tipologia di libri la lettura può essere attuata anche in modo condiviso leggendo ad alta voce e indicando i simboli PCS durante la narrazione, permettendo così un'interazione con il bambino e commentando infine insieme le illustrazioni. 


Alcuni esempi di testo con simboli PCS





sabato 8 settembre 2018

Lei. Vivian Maier- Cinzia Ghigliano


Buonasera lettori,

Come avrete notato molto spesso i bambini ormai agli ultimi anni della scuola elementare non leggono più gli albi. Questo accade perché noi grandi cadiamo nell'errore che gli albi illustrati siano solo per bambini piccoli e che ad un certo punto debbano essere accantonati per passare a letture "più serie" e prive di immagini. E' una convinzione comune ma, secondo me, sbagliata. 
Un libro non può essere valutato infatti, come più o meno complesso dal suo formato e dalla presenza o meno di illustrazioni. 

E' chiaro che il bambino deve entrare in confidenza anche con il libro non illustrato ma l'errore accade quando questo si sostituisce in maniera netta e definitiva all'albo che fino a quel momento era stato il fedele compagno di vita del piccolo. 
Penso che tale atteggiamento sia controproducente nella promozione della lettura in quanto la comprensione e l'interpretazione delle immagini è una pratica complessa tanto quanto leggere e comprendere un testo scritto e va esercitata e stimolata ad ogni età.
Il bambino come l'adulto, deve essere sempre libero di tornare sulle letture che si sono conquistate leggendo ma fare attenzione a non anticipare troppo quelle che lo aspettano nel suo futuro perché potrebbero non essere adatte alla sua età (bambino troppo piccolo per comprendere i contenuti del libro o contenuti inadatti).

Spinta da questa considerazione oggi vorrei spendere alcune parole per un albo che è stato scritto e illustrato da Cinzia Ghigliano e che è perfetto per essere letto e sfogliato da bambini che sono capaci di leggere già da taaaaaaaaanti anni.

Si tratta di un libro illustrato stupendo, che racconta per immagini e poche ma incisive parole, la vita della fotografa Vivian Maier


Lei. Vivian Maier di Cinzia Ghigliano

pubblicato da Orecchio Acerbo nel 2016,15€
Con questo libro la Ghigliano ha vinto il Premio Andersen come "Miglior libro fatto ad arte".

La storia della fotografa diventata famosa solo nel 2007 dopo una scoperta fortuita dei suoi negativi da parte di un giovane studioso, è qui narrata dalla voce del suo strumento meccanico ossia la macchina fotografica che Vivian
teneva sempre accanto al cuore. 

Le illustrazioni della Ghigliano riescono a trasmettere la magia degli scatti della Maier e si percepisce lo studio e la ricerca che l'illustratrice deve aver fatto sulla fotografa prima di accingersi alla rappresentazione della sua vita per immagini.
Come nei lavori della Maier anche qui le immagini sono le protagoniste e vengono accompagnate in ogni pagina da poche parole, mentre i personaggi si muovono al ritmo del passo di Vivian e della mano della Ghigliano. 

Io sono la penna con cui quel diario è stato scritto. Io, l'occhio strano che ha testimoniato la straordinarietà del quotidiano. 
Le illustrazioni ispirate direttamente dall'opera fotografica possono suscitare tantissimi interrogativi e considerazioni da parte dei lettori. Si creano ipotesi, dibattiti e confronti diretti con le fotografie per scoprire di più sulle persone fotografate, sull'epoca in cui sono state scattate le foto, la società, le città...

D'altronde si sa: Un'immagine vale più di mille parole.


Dopo aver sfogliato questo libro tutte le persone "grandi" che sostenevano la superiorità dei testi senza immagini si ricrederanno e andranno nella cameretta dei figli a cercare cacca pupù della Blake ( a tal proposito segnalo come i libri di questa autrice oltre ad aiutare i bambini in alcuni dei passaggi fondamentali della crescita, facciano ridere un sacco gli adulti musoni).