Follow my blog with Bloglovin
Buongiorno lettori,
Ieri, approfittando della mia giornata libera dagli impegni lavorativi, sono riuscita finalmente a sfogliare l'ultimo albo entrato nella mia libreria: Il richiamo della palude di Davide Caì e Marco Somà, pubblicato da Kite Edizioni nel 2016 (16,00€).
Di classico formato rettangolare con copertina rigida, l'albo riporta sul retro la frase: "Bisogna assomigliarsi per volersi bene?"
Il libro, senza giri di parole, affronta il tema dell'adozione.
Un neonato viene trovato da una coppia in una palude. La coppia sa di non poter avere figli e decide di salvare il bambino, adottarlo e chiamarlo Boris.
Gli anni passano e il bambino va scuola, si fa amici, cresce amato e nel complesso felice.
Con il tempo però comincia a notare molto di più le differenze (le branchie, gli occhi grandi), che sono sempre esistite, tra se stesso e gli altri, compresi i suoi genitori.
Sente la necessità di conoscere le sue origini, percepisce il richiamo della palude.
Boris decide così di tornare nel luogo da dove è stato raccolto e nel quale inizialmente si sente finalmente a casa. Nella palude quelli che lo circondano sembrano uguali a lui e lo fanno sentire a suo agio.
Il tempo passa e i suoi genitori inviano a Boris tanti messaggi, sempre con le stesse parole: "Se tu sei felice dove sei, siamo felici anche noi".
Nel frattempo il bambino inizia a rendersi conto di una cosa: quelli che gli erano parsi, finalmente, come lui in realtà non lo sono, ridono e parlano in modo diverso da come fa lui, mangiano cose diverse, hanno interessi differenti e Boris comincia a riflettere...
"Quanto uguali sono le persone alle quali ci sentiamo uguali? difficile dirlo. [...] Improvvisamente gli mancò l'odore di casa. Non un profumo particolare. era più come una nostalgia, che gli sembrava di percepire nel naso e che gli ricordava momenti felici. [...] Quanto uguali a noi devono essere le persone alle quali voler bene? Questa domanda attraversò la mente di Boris come un pesciolino. I suoi genitori lo avevano voluto anche se non avevano le branchie, non importava che il loro figlio gli somigliasse."
Bello e intenso, questo libro permette di parlare in modo diretto e schietto di una tematica che a volte risulta difficile da affrontare e riesce anche in modo più generico a trattare la questione della diversità.
Alla fine della lettura nella mia pancia un groviglio di emozioni e nella mia mente la chiarezza di una verità assoluta che viene però esplicitata in parole: "Forse quelli uguali a noi sono semplicemente coloro a cui vogliamo bene e quelli che ce ne vogliono?"
E' confortante sapere che sui nostri scaffali si possono trovare libri di questa bellezza.
Oggi abbiamo più che mai bisogno di queste pagine.
Qui puoi acquistare la tua copia Il richiamo della palude. Ediz. a colori
Nessun commento:
Posta un commento